Passeurs; Littérature italienne; Futurisme; Groupe Moderne d'Art de Liège; Anthologie
Abstract :
[it] L’intervento analizza gli scambi tra il Belgio e l’Italia all’inizio del XX secolo, in particolare si concentra sulla ricezione del movimento del Futurismo. Figura centrale di questa mediazione è il poeta liegese Georges Linze. Nella rivista «Anthologie» da lui fondata e che diventa espressione del Groupe Moderne d’Art de Liège, si riscontra un grande interesse per il manifesto di Marinetti (con il quale Linze ebbe anche uno scambio epistolare), come dimostrano le rubriche “Cronaca italiana” e “Cronaca futurista”. Il punto di contatto più rilevante è l’elogio costante della macchina. A loro volta, i futuristi italiani si impegnano nella promozione della poesia belga nella Penisola.
Attraverso la ricostruzione di questo “passaggio”, ci si interrogherà 1) sulle modalità in cui il Futurismo è stato esportato in Belgio (pubblicazioni, traduzioni, mostre, eventi); 2) sulla funzione che ha rivestito (politica, ideologica, culturale); 3) sulla modalità di ricezione: tra il movimento italiano e quello belga si instaura un rapporto di specularità o di alterità?
Research Center/Unit :
Traverses - ULiège CIRTI - Centre Interdisciplinaire de Recherches en Traduction et en Interprétation - ULiège
Disciplines :
Literature
Author, co-author :
Rimini, Thea ; Université de Liège - ULiège > Traverses
Language :
Italian
Title :
Il futurismo in Belgio: Georges Linze e la rivista “Anthologie”