L’oecus dei Nani (Ostia Antica). Un eccezionale testimone dell’arte romana durante il tempo del secondo triumvirato

Rivelato durante lo scavo della parcella della “Schola del Traiano” (IV, V, 15) a Ostia Antica, la “Domus dei Bucrani” (60-20 av. J.-C.) si annovera tra i più notevoli complessi decorativi di II° stile conservati nel Latium. I disjecta membra di questa casa tardo repubblicana (pavimenti, intonaci dipinti, rilievi di stucco e soffitti) hanno permesso di ricostruire la sua pianta come il suo sistema decorativo, compreso un’importante fase di ristrutturazione (40-30 a.C.) sull’intera facciata aperta sul peristilio e l’oecus adiacente, nominato “oecus dei Nani” in relazione con la natura dei personaggi che animano il fregio dipinto di questo spazio d’eccezione. Si la qualità de l’opus tessellatum policromo e la varietà di rilievi di stucco sono già stati esaustivamente presentati alla comunità scientifica, la decorazione parietale nel complesso, del fatto della sua complessità, è stata finora oggetto solo di relazioni preliminari. È giunto il momento di colmare questa lacuna consegnando la restituzione grafica commentata delle pareti dipinti del “oecus dei Nani” - un eccezionale testimone dell’arte romana durante il tempo del secondo triumvirato che sarà valorizzato nel nuovo Museo Ostiense.