Abstract :
[en] Despite the surge in epistolary studies in recent years, little attention has been dedicated to 15th century treatises. However, thanks to the publication of some important catalogues, i.e. Medieval and Renaissance Letter Treatises and Form Letters (Polak, 1993-2015) and the ISTC database, there is good reason to believe that this trend will soon change. As for texts written in the vernacular, the catalogues have made it possible to identify what may well be the first printed manual, the anonymous Trattato de li ditamini (ISTC it00427400), and with regard to manuscripts, the catalogues have traced one of the first ars epistolandi treatises from the Quattrocento (cod. 2333, Biblioteca Statale di Lucca) and identified a new early witness of Bartolomeo Miniatore’s well-known Formulario di epistole missive e responsive (cod. Harley 4168, British Library). Enlisting the Polak catalogue, this article examines a collection of headings written in the vernacular in and around Bologna in the last quarter of the 15th century. This type of treatise has been particularly neglected by critics, though such works can shed precious light on a key phase in the history of Renaissance epistle writing, i.e. that of the developments in the 14th and 15th century salutatio, one of the most theorised upon sections in mediaeval artes. From this short treatise (trattatello), in fact, there emerged a new form of epistle writing which differed from that traditionally used in manuals from the 13th and 14th centuries, one which in various ways resembles forms still in use today. This article offers a detailed description of the Soprascripti, providing an extensive extract in the appendix.
[it] Nonostante il fervore che ha caratterizzato gli studi epistolografici negli ultimi anni, ancora poco studiato risulta il settore della trattatistica quattrocentesca. Tuttavia, la pubblicazione di alcuni importanti strumenti di ricerca quali il Medieval and Renaissance Letter Treatises and Form Letters (Polak, 1993-2015) o l’ISTC, fa ben sperare per una prossima inversione di tendenza. Per quanto riguarda la produzione in volgare, i cataloghi hanno consentito di identificare quello che è probabilmente il primo manuale stampato, l’anonimo Trattato de li ditamini (ISTC it00427400); sul versante manoscritto essi hanno permesso di rintracciare uno dei primi trattati di ars epistolandi del Quattrocento (cod. 2333, Biblioteca Statale di Lucca), e di identificare nuove testimonianza riconducibili alla “preistoria” del celebre Formulario di epistole missive e responsive di Bartolomeo Miniatore. Tra i documenti registrati nel catalogo del Polak, si propone in queste pagine lo studio di una raccolta di soprascritte e intestazioni con rubriche in volgare composta in area bolognese nell’ultimo quarto del ’400. Si tratta di una tipologia trattatistica particolarmente negletta dalla critica, che in realtà può consentire di riflettere su un passaggio tutt’altro che secondario nella storia dell’epistolografia del Rinascimento: quello cioè dell’evoluzione tre-quattrocentesca della salutatio, una delle sezioni più soggette a riflessione teorica nelle artes medievali. Dal trattatello emerge, infatti, una tipologia epistolare alternativa a quella tradizionalmente in oggetto nei manuali due- trecenteschi, che, per diversi aspetti, risulta simile a quella ancora oggi in uso. Dei Soprascripti si tenta qui un’approfondita descrizione, e se ne pubblica in appendice un ampio estratto.