[it] Des thèmes orphelins quelli dell’architettura cimiteriale, una questione contingente della città contemporanea che richiede un ripensamento in relazione alle nuove pratiche di sepoltura, alle società multietniche e alle città in estensione che hanno raggiunto queste hétérotopies de déviation. Patrimoni di memorie collettive e individuali, emergenze in senso doppio nelle nostre città, i lastscape sono sempre più reinterpretati non come luoghi di reclusione della morte bensì come luoghi per i vivi.
Emblematico è il caso dei Fours à chaux di Tournai. L’interruzione dell’attività industriale, patrimonio fondativo per la memoria delle città e della società belga, trova occasione di rigenerazione nell’intersezione di luoghi per i vivi e per i morti. Mediante il connubio d’arte e memoria, l’associazione Famawiwi punta sul riuso e sulla resilienza dei forni di calce per rispondere ad una duplice questione: il recupero del patrimonio industriale e la reinterpretazione dei luoghi di sepoltura.
Disciplines :
Arts & humanities: Multidisciplinary, general & others Architecture
Author, co-author :
Baldin, Elisa ; Université de Liège - ULiège > Département d'Architecture > Architecture Site Botanique
Vannelli, Giovangiuseppe; Università degli Studi di Napoli, Federico II, - UNINA > DIARCH - Dipartimento di Architettura
Language :
Italian
Title :
Rigenerare con arte: per una industria della morte alternativa
Publication date :
2018
Journal title :
Urbanistica Informazioni
ISSN :
0392-5005
eISSN :
2239-4222
Publisher :
Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), Roma, Italy
Special issue title :
XI Giornata Studio INU INTERRUZIONI, INTERSEZIONI, CONDIVISIONI, SOVRAPPOSIZIONI. Nuove prospettive per il territorio