[it] Partendo da una recente suggestione di Giuseppe Tavani, si ipotizza una lettura diretta, da parte dei poeti italiani del ’200 e ’300, di un ristretto gruppo di cantigas d’escarnho e maldizer. Tale conoscenza è ricostituibile attraverso il reperimento, nei nostri sonetti comico-realistici, di una – patente pur se discontinua – ripresa di rime, rimanti e parole-chiave galeghe, oltre ovviamente alla medesima tematica del testo di partenza.
In particolare, si analizzano una serie di cantigas attribuite a personaggi orbitanti attorno alla corte di Alfonso X, e si individuano alcune possibili connessioni con componimenti di Rustico Filippi, Cecco Angiolieri e altri poeti giocosi. Infine, a conclusione del discorso si forniscono due ricostruzioni storiche – fra le molteplici altre disponibili – per cui ammettere il diffondersi di testi galeghi, nella nostra penisola, in epoca immediatamente adiacente alla loro creazione, sarebbe un’ipotesi tutt’altro che dispendiosa.
Disciplines :
Languages & linguistics Literature
Author, co-author :
Valenti, Gianluca ; Université de Liège - ULiège > Département de langues et littératures romanes > Littérature française médiévale et littérature occitane
Language :
Italian
Title :
Tasselli intertestuali: per un’ipotesi di lettura e riuso, in ambito italiano, delle cantigas d’escarnho e maldizer