Il concetto di 'esperienza' a Firenze all'inizio del Cinquecento

• L'intervento si concentra sugli usi e i significati della parola “esperienza” che emergono dalle epistole, soprattutto politiche e artistiche, del primo Cinquecento fiorentino. In particolare, saranno esaminate le numerose missive dello storiografo Francesco Guicciardini, braccio destro dei Medici, famoso per la sua Storia d'Italia. Oltre alle lettere di Guicciardini (1499-1540), l’intervento prende in considerazione una quarantina di lettere sull’apporto militare dell’architetto Giuliano da Sangallo a Pisa (1500-1512). Lo studio di questi testi ci permette di evidenziare i settori chiave in cui l'esperienza fu applicata e di identificare coloro che furono considerati “esperti” in un periodo di continui conflitti, sia tra Firenze e Pisa che tra gli Stati italiani e le potenze che avevano mire sulla Penisola. Il corpus studiato, ovvero scritti di carattere pratico, redatti in un volgare non ancora standardizzato, è particolarmente interessante per cogliere tutte le sfumature del termine, specialmente attraverso l'osservazione delle coppie sinonimiche e dei campi lessicali che si sviluppano intorno all'esperienza.